martedì 17 gennaio 2012

Elif Shafak

E' un pò che non leggo romanzi... purtroppo...

Ma tra gli ultimi che ho letto e che mi sono piaciuti molto ci sono sicuramente quelli di Elif Shafak, scrittrice Turca.
Ho scoperto questa scrittrice nel 2008 con l'uscita del suo primo romanzo "La bastarda di Istanbul"





Istanbul è il crocevia dove da secoli si incontrano culture e religioni differenti. Proprio in questa città multiforme e piena di colori si conoscono Armanoush, americana in cerca delle proprie radici armene, e Asya, diciannove anni, che vive a Istanbul con la madre, tre zie, la nonna e la bisnonna. Due giovani donne che si legano l’una all’altra, figlie di due mondi che la Storia ha visto scontrarsi: a dispetto di tutto, la ragazza armena e la ragazza turca diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega le loro famiglie e fanno i conti con il passato comune dei loro popoli. Divenuta ormai il simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi indietro e raccontare le proprie contraddizioni, Elif Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra. (trama tratta dal sito bur.it)


...e mi aveva già conquistata pienamente, ma me ne sono innamorata quando ho finito di leggere i suoi 2 ultimi romanzi:

Le quaranta porte
Latte nero.

Mi piace come scrive, diretta, sincera, ma delicata...




Le quaranta porte racconta, sotto forma di romanzo la storia del derviscio Rumi e del suo amico Shams al tibriz, e del Sufismo islamico ...misticismo, amore incondizionato...
Contemporaneamente alla storia d'amore tra Ella e Aziz... in continui salti tra passato e presente...antico e moderno...

Ella Rubinstein ha quarant'anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l'amore. Non può immaginare che qualcosa sta per sconvolgere la sua esistenza immobile come le acque di un lago: un libro. Si intitola "Dolce eresia", l'autore è uno sconosciuto, e l'agenzia letteraria con cui Ella collabora glielo ha inviato per un parere. È così che la storia della fenomenale amicizia tra il poeta Rumi, lo "Shakespeare dell'Islam", e il derviscio Shams, l'uomo che viveva di amore mistico, entra come un vento caldo nella vita di Ella, per spalancare porte che sembravano chiuse per sempre. Leggendo, Ella si lascia trasportare nella Turchia del XIII secolo, sulle ali di quella "religione dello spirito" che ispirò a Rumi i versi d'amore più belli di tutti i tempi, e impara le famose "quaranta regole dell'Amore", che Shams insegnò a Rumi dischiudendo per lui le inaspettate meraviglie del cuore. E quando Ella incontra Aziz Z. Zahara, autore del libro e ormai suo maestro di emozioni, l'amore per cui ora è finalmente pronta diventerà, infine, realtà...
(trama tratta da ibs.it)


Mentre in Latte nero la scrittrice racconta la sua depressione post parto, con razionalità e sensibilità.
Parla della difficoltà a far combaciare il ruolo di madre, con quello di moglie, donna, scrittrice... citando le esperienze di alcune scrittrici passate e contemporanee molto famose...


2 commenti:

  1. Incuriosita da questo post ho comprato "La Bastarda di Istanbul".. e mi e' piaciuto un sacco! Credo che io e te abbiamo gusti letterari simili, dovro' spulciare un po' i post per altri suggerimenti!

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  2. Ti consiglio anche gli altri della Shafak! io sto leggendo il suo ultimo romanzo LA CASA DEI 4 VENTI...e mi sta piacendo molto! :-)

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Grazie per aver lasciato traccia del vostro passaggio! :-)