Mi è piaciuto molto e mi ha ispirato pensieri e riflessioni sulla vita, sul cibo, sulla lentezza...
Lettura piacevole, scorrevole e salutare :-)
La prima parte del libro contiene una conversazione tra i due autori, nella secondo parte invece il libro è diviso in due parti nelle quali, prima Sepùlveda e poi Petrini, danno le loro 7 idee per un possibile futuro migliore per tutti...
Riflettendo sulla politica , la letteratura, lo studio, il ritorno alla terra, l'ecologia, il cibo che dovrebbe essere sano, pulito, semplice, equo per tutte le persone di questo mondo...
«Il messaggio deve risuonare ben chiaro: la vita è breve, buona, e c'è un diritto fondamentale che è il diritto alla felicità. Che non si manifesta e non si deve confondere con una sorta di diritto naturale a diventare ricco o a soverchiare gli altri. Parliamo di un'altra felicità. Delle soddisfazioni piccole, che però valgono molto.»Luis Sepúlveda
"La rivendicazione, decisa, del diritto al piacere è stata sempre per noi croce e delizia. Croce perché ci ha subito posto nella categoria dei previlegiati, di quelli che grazie ai soldi possono mangiare meglio rispetto agli altri. E delizia perché io penso che il diritto al piacere sia un diritto universale di tutta l'umanità."
Carlo Petrini
Carlo Petrini